Codice di Comportamento

Codice di Comportamento

DECRETO DI ADOZIONE DEL CODICE COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DEL MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITÀ CULTURALI E DEL TURISMO

VISTO il decreto legislativo 20 ottobre 1998, n. 368 e successive modificazioni;
VISTA la legge 24 giugno 201 3 n.71 articolo l, comma 2 e comma 3, con il quale "Le politiche del Turismo" già incardinate nella competenza della Presidenza del Consiglio dei Ministri, sono state affidate al Ministero per i beni e le attività culturali diventato Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29 agosto 2014 n.171 concernente il "Regolamento di organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, degli uffici della diretta collaborazione del Ministro e dell'Organismo indipendente di valutazione della performance, a norma dell'articolo 16, comma 4 del decreto-legge 24 aprile 2014, n.66, convertito, con modificazioni dalla legge 23 giugno 20 14, n.89".
VISTO il D.M. 27 novembre 2014 recante "Decreto di graduazione delle funzioni dirigenziali di livello generale" del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo;
VISTO il DM. 27 novembre 2014 recante "Articolazione degli Uffici dirigenziali di livello non generale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo";
VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, recante "Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche";
VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 62 recante il codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell'articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 129 del 4 giugno 2013;
VISTO il D.M. 27 novembre 2014 recante "Disciplina dei criteri e delle procedure per il
conferimento degli incarichi dirigenziali";
VISTO l' articolo 54, comma l, del decreto legislativo 30 marzo 200l n.165 così come modificato dall'articolo 1, comma 44 della Legge 6 novembre 20 12 n.190;
VISTO l'arti colo 54, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001 n.165 e successive
modificazioni che prevede che ciascuna pubblica amministrazione definisce con procedura aperta alla partecipazione e previo parere obbligatorio del proprio organismo indipendente di valutazione, un proprio codice di comportamento che integra e specifica il codice di comportamento previsto dal Decreto del Presidente della Repubblica n. 62 del 2013;
VISTO il Codice Etico del Ministero per i beni e le attività culturali del 27 luglio 2011;
VISTO il Piano Nazionale anticorruzione approvato con delibera della Commissione n.72 de1 2013;
VISTO il Piano triennale di prevenzione della Corruzione del Ministero 2014-2016 adottato con decreto ministeriale l aprile 2014;
VISTI gli Indirizzi impartiti dal Ministro con nota n. 18996 del 7 agosto 2015 in tema di
prevenzione della corruzione, trasparenza amministrativa, controlli e rendicontazione - diramati con circolare del Segretariato Generale n. 30 del 7 ottobre 2015;
VISTE le linee guida elaborate dalla C.I.V.I.T. e, poi, A.N.A.C. (Autorità Nazionale
Anticorruzione) con la delibera n.75 del 24 ottobre 2013;
CONSIDERATO che nelle citate linee guida è previsto che l'adozione del Codice di
comportamento dovrà avvenire con il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali rappresentative presenti all'interno dell'amministrazione, delle associazioni rappresentate nel Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti che operano nel settore, nonché delle associazioni o di altre forme di organizzazioni rappresentative di particolari interessi e dei soggetti che operano nel settore e che fruiscono delle attività e dei servizi prestati dall'amministrazione e che, a tale scopo, l'amministrazione dovrà procedere alla pubblicazione sul proprio sito istituzionale di un avviso pubblico con invito a far pervenire eventuali proposte o osservazioni entro il termine a tal fine fissato;
CONSIDERATO che nella riunione sindacale del 7 maggio 2014 è stato presentato alle OO.SS. il Piano triennale di prevenzione della corruzione 2014-2016 unitamente allo schema del Codice di comportamento dei dipendenti del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (di seguito "Codice");
VISTO l'avviso pubblicato con nota n.5992 del 26 maggio 2014, sul sito istituzionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo con invito a far pervenire eventuali proposte ed osservazioni dal 27 maggio al 7 giugno 2014.
VISTI i pareri interlocutori espressi dall'Organismo di valutazione della performance con nota n.187 del 2 aprile 2014, con nota n.210 del 18 aprile 2014, con nota n.358 del 27 giugno 2014, con nota 400 del 10 luglio 2014;
ACQUISITO il parere obbligatorio dell'Organismo Indipendente di valutazione della performance, trasmesso con nota n. 65 del 17.02.2015;
CONSIDERATO che in ossequio a quanto previsto dalle citate Linee Guida l'amministrazione ha tenuto conto delle proposte ed osservazioni pervenute come evidenziato nella relazione illustrativa di accompagnamento del Codice;
VISTA la nota n. 13871 del 19 novembre 2015 con cui il Segretario generale ha trasmesso al Gabinetto del Ministro lo schema del Codice;
VISTA la nota n. 13911 del 20 novembre 2015 con cui il Segretario generale ha trasmesso lo schema del Codice all'Autorità Nazionale Anticorruzione (A.N.A.C.);
VISTA l'ulteriore nota n. 13914 del 20 novembre 2015 con cui il Segretario generale ha fornito ulteriori precisazioni procedurali;
DECRETA

Art. 1
l. E' adottato il Codice di comportamento dei dipendenti del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo allegato al presente decreto, di cui costituisce parte integrante.

2. Il Codice di comportamento integra e specifica il codice di comportamento previsto dal Decreto del Presidente della Repubblica n.62 del 2013 e il Codice etico del Ministero del 27 luglio 2011.

3. Tutti i dipendenti sono tenuti al rispetto degli obblighi previsti nel Codice di comportamento.

Roma, 23 D I C. 2015

IL MINISTRO


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